Ed io che credevo che i Calabresi fossero tutti biologicamente inferiori a causa della fossetta occipitale più pronunciata, rispetto ai settentrionali.

E invece, guarda un po’, i conti se li sanno fare … eccome. Saturato il “mercato” del Sud, dove è diventato più difficile riciclare, hanno cambiato prospettiva e territorio.

“E dove si va?” si saranno chiesti. “Dove si va per ripulire i soldi della droga?”

“Ma chiaramente dove ci sono altri soldi”. Perché i soldi, nelle persone che ce l’hanno, creano avidità e più ne hanno e più ne vogliono. “E usiamo questa tipologia di persone” (che però hanno la fossetta meno pronunciata) “che sono nei posti pubblici giusti, per farci dare appalti e pilotare i piani regolatori”.

“E dove sono i soldi in Italia?” Ma al nord, e dove sennò?

E poi si saranno chiesti: “Ma qual è la regione più ricca del Nord?”. Certo avranno fatto qualche ricerca sulle loro enciclopedie, perché, in Africa internet non c’è, e perché a troppe domande, quella fossetta occipitale così pronunciata, impediva loro di rispondere immediatamente.

Poi trovano che è la Lombardia e, al suo interno, la Brianza con la sua proverbiale operosità.

Così decidono di partire e di andare a vedere, a prendere contatti, ad intrecciare rapporti; non senza timore di trovare persone incorruttibili che potrebbero denunciarli….Ma tant’è, l’alternativa sarebbe avere una montagna di soldi e non poterli spendere, e non poterne fare altri (avidi come i settentrionali, i calabresi: forse la fossetta comincia a chiudersi).  Arrivano e, nel tempo, di persone incorruttibili e ligie alla legalità non ne trovano un granché (forse che abbiano qualche avo calabrese?) e cominciano ad espandersi fino a che qualcuno si accorge che c’è qualcosa che non va (tra gli altri il pm Salvatore Bellomo, tipico nome settentrionale).

E così passano gli anni e si arriva a ieri, quando a Seregno scatta una maxi operazione nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della ’ndrangheta nel mondo dell’impresa e della politica. Agli arresti domiciliari, tra gli altri, Edoardo Mazza, il sindaco di Seregno, accusato di corruzione per aver favorito Antonio Lugarà, imprenditore legato alle cosche, in cambio di voti.

Insieme a Mazza sono coinvolti anche altri due politici locali di Seregno: un consigliere comunale, agli arresti domiciliari, e un assessore, Gianfranco Ciafrone, interdetto dai pubblici uffici.

Anche Mario Mantovani, ex vicepresidente della Lombardia e attualmente consigliere di Forza Italia, già arrestato per concussione, corruzione e turbativa d’asta per degli appalti legati alla sanità lombarda, risulta essere indagato per corruzione sempre in relazione ai rapporti con Lugarà.

No, non può essere….sicuramente se vai a vedere bene, tutti questi personaggi avranno un avo meridionale.

E se quelli sono di origini meridionale, altrettanto devono essere quelli che gestiscono i fondi per il terremoto di Accumoli e Amatrice.

Eh sì, perché anche la burocrazia, oltre alla corruzione, è prerogativa del Sud e i 2 euro donati dagli italiani, sono fermi su un conto infruttifero aperto dalla protezione civile e nella contabilità del commissario straordinario, come stabilito nel Protocollo d’intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento.

Però non preoccupatevi, perché “i soldi  sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma” e forse tra qualche anno saranno certamente sbloccati…Voi però intanto avrete ultimato la ricostruzione.

d.A.P.

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