Membro del CTS e consigliere del ministro Speranza, vanta un Curriculum di tutto rispetto. Un unico neo: è Napoletano.
I legaioli hanno nel mirino la prossima vittima: si chiama Walter Ricciardi. Curriculum di tutto rispetto, ma un unico neo. È napoletano, membro del CTS e consigliere del ministro Speranza la cui riconferma non è proprio andata giù ai seguaci di Alberto da Giussano.
Ed ecco, allora, che gli anatemi di Giorgetti & Co. non si sono fatti attendere in seguito alla decisione del ministro, su suggerimento del CTS, di non riaprire gli impianti sciistici. Una decisione considerata da Ricciardi ancora non sufficiente perché sarebbe necessario, secondo il tecnico, un nuovo lockdown generale, seppur relativamente limitato nel tempo. C’è anche chi, più leghista dei leghisti stessi al secolo Stefano Bonaccini, afferma che 4,5 miliardi di ristori previsti non siano neanche sufficienti per rimediare al danno pandemico.
La longa manus nordica si sta aprendo per afferrare tutto quel che può. E gli impianti sciistici a Sud? E il turismo al Sud con il quale dovevamo camparci una vita? Semplice: chissenefrega! Arrangiatevi.
Ma facciamoli riaprire, dico io. Apriamo tutto…che il governo Draghi abbia inizio con un giro di vite in gioco nella più macabra delle roulette russe. Di chi sarà poi la responsabilità di migliaia di vittime? Chi alzerà la mano per dire “Sono stato io?”. Giorgetti? Garavaglia? O forse lo stesso Draghi? No di certo. I nordici accuseranno Speranza di aver riaperto, continuando l’eterna farsa portata avanti dai legaioli durante il governo Conte nel valzer dell’apri e chiudi che alla fine lo ha sfiancato.
Insomma se Draghi vuole Speranza che resti pure, ma si cambi il consigliere…magari per il telegenico Massimo Galli che dall’alto della sua scienza considerava il covid un semplice raffreddore.
Lui sì sarebbe la figura necessaria per il nuovo corso, se non altro è milanese! E che Dio ci aiuti!
d.A.P.