La premier visita oggi Parco Verde dopo le violenze sulle cuginette minorenni, ma violenza e crimine sono figli delle politiche dei governi.

di Paolo Nino Catileri

La presidente del consiglio oggi visiterà Parco Verde per ribadire che lo stato (?) è “al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli” e “che nella lotta alla criminalità organizzata questo Governo non farà passi indietro”.

Verrà insomma a ribadire le solite frasi di circostanza, come accadeva nella prima repubblica quando esponenti dello stato a Sud si vedevano o per le disgrazie o per i voti.

Un bel passo indietro, insomma, uno dei tanti compiuti finora da questo governo di pagliacci.

Se la Meloni vuole davvero fare qualcosa di buono per il Sud e porre un freno al dilagare della violenza e della criminalità cambi allora direzione delle politiche governative.

La criminalità, infatti, è figlia dei governi, figlia delle loro politiche ultratrentennali che hanno impedito lo sviluppo dei territori meridionali, incrementando il fenomeno mafioso, alimentandone il consenso di coloro che vivono quotidianamente tra povertà e assenza di opportunità.

Venga a dire, la Meloni, che da domani a Caivano e in tutto il Sud ogni bambino avrà un posto in un asilo nido come al Nord; venga a dire che da domani in tutte le scuole del Sud ci saranno le mense ed il tempo pieno come al Nord; venga a dire che da domani i genitori di questi bambini e di questi ragazzi potranno trovare un lavoro dignitoso sottraendosi al ricatto sociale della criminalità; venga a dire che da domani inizia il tempo delle politiche di sviluppo e coesione sociale a Sud come già accade al Nord; venga a dire che l’Autonomia Differenziata dell’autominacciatosi Calderoli è una porcata che va abolita perché assesterebbe il colpo di grazia al Sud.

Lo dica, se ci riesce, e lo faccia, contro l’iniquità della Lega Nord.

Altrimenti resti dov’è, taccia ed eviti i consueti quindici minuti di notorietà che inevitabilmente vengono concessi da televisioni e giornali per simili passerelle, con l’unico scopo di denigrare la nostra gente onesta.

Trent’anni di Partito Unico del Nord hanno consegnato alle criminalità i territori più a rischio del Sud, tra l’indifferenza della politica che, per il proprio tornaconto (personale o di partito), ha voltato le spalle all’unica soluzione possibile: la criminalità e la violenza non si combattono affamando un territorio, ma creando condizioni per il suo sviluppo affinché uomini e donne possano sottrarsi al ricatto criminale che li opprime, attraverso l’istruzione, il lavoro e la normalità di una vita dignitosa che ogni cittadino desidera e spera per sé e per la sua famiglia e che dovrebbe essere loro garantita come da Costituzione.

Questo fa uno Stato; questo è ciò che fa un governo; questo è ciò che l’italia ed i suoi governi non fanno!

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